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Simulatore virtuale di quarantena


Arte Digitale
2020
  • UnityUnity
  • Adobe IllustratorAdobe Illustrator

l'obiettivo

sensibilizzare i cittadini a seguire la quarantena imposta dal governo dimostrando tramite una simulazione virtuale gli effetti sulla popolazione dei vari livelli di isolamento

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la strategia

abbiamo raccolto tutti i dati fornitici dal Ministero della Salute per realizzare un ambiente simulativo fedele alla realtà.

Grazie all'aiuto di studenti del settore, abbiamo ricreato un livello di infezione virale verosimile e analizzatone i risultati in varie condizioni

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lo sviluppo

la difficoltà maggiore dell'intero progetto è stata il trovare il giusto equilibrio tra l'approssimazione della simulazione (necessaria per eseguire il software con performance supportabili) e l'attendibilità del comportamento e dell'ambiente in ingresso, ovvero riuscire a tradurre i dati della realtà in input tangibili ed utilizzabili dalla nostra simulazione.

Abbiamo utilizzato l'ambiente fisico 2D di Unity su cui abbiamo sviluppato degli algoritmi ad-hoc che simulassero:

  1. popolazione italiana
  2. distrubuzione attuale delle varie fasce d'età basata sui dati ISTAT
  3. livello di isolamento variabile
  4. incidenza di contagio realistica
  5. disponibilità di posti in terapia intensiva limitata basata sui dati forniti dal Ministero
  6. livello di mortalità dopo il contagio ponderata per ogni fasca d'età, basata sui dati del Ministero

il risultato

dopo tanta fatica siamo riusciti ad ottenere risultati non solo realistici, ma che addirittura arrivassero ad anticipare i dati delle comunicazioni del governo riguardo la crescita del contagio.

il risultato è stato chiaro ed inequivocabile: un livello di quarantena ridotta avrebbe sì fatto in modo di raggiungere la famosa immunità di gregge in tempi più rapidi, a discapito però di un elevatissimo numero di vittime e perenne congestionamento degli ospedali

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Abbiamo pubblicato le nostre conclusioni sulla piattaforma Medium.com, ottenendo grande attenzione da parte della stampa e della comunità medica